Prima che il Santo Padre proibisca, oltre all’amministrazione dei sacramenti in rito antico, anche il canto gregoriano, l’incenso e le poche genuflessioni rimaste nel Novus Ordo Missae, abbiamo ritenuto doveroso portare alla conoscenza del popolo di Dio il significato del TANTUM ERGO. Questo canto famoso, composto da San Tommaso d’Aquino, sicuramente verrà anch’esso, prima o poi, condannato come pericoloso per l’unità dei Cristiani e per la fratellanza universale, poiché scritto prima del sacrosanto Concilio Vaticano II.
Per non cadere nel sospetto di essere retrogradi, rigidi o chiusi nel passato, abbiamo scelto una forma testuale alternativa e giovanile per far conoscere le due strofe: una chat. Affinché le spiegazioni siano alla portata di tutti – l’inclusione e il dialogo col mondo ci sta tanto a cuore – abbiamo scelto una lingua universale che non discrimini nessun*… a parte le capre e coloro che non hanno avuto la fortuna di studiare la più bella lingua del mondo: il latino!
Come direbbe il bambino sconosciuto a Sant’Agostino oggi: Clicca et lege!