Maria Teresa Spinelli nacque a Roma il 1° ottobre 1789. I suoi primi anni di vita coincidono con i tempi difficili della Rivoluzione francese. Era l’ultima di nove figli e la sua famiglia fu colpita dalla stessa povertà di cui soffrirono molti romani all’epoca.
Teresa aveva soltanto sedici anni, quando i genitori la diedero in sposa a Luigi Ravieli, uomo violento e di idee rivoluzionarie. Benché percossa e spesso in pericolo di vita, sapeva soffrire in silenzio e offrire tutto per la conversione dello sposo. Ma i vicini di casa decisero di denunciarlo alle autorità ecclesiastiche di quel tempo e Teresa fu quindi separata dal marito.
Tornata dai genitori, Teresa diede alla luce una bambina di nome Maria Domenica. Lavorò come balia ed educatrice presso una famiglia nobile, prendendosi cura in seguito dei genitori ormai anziani e malati, e nello stesso tempo dedicandosi alla preghiera e alle opere di carità.
Il 1° novembre 1820, assorta in preghiera, sentì chiaramente la chiamata all’evangelizzazione, in particolare attraverso l’educazione dei più giovani. Avrebbe desiderato aprire una scuola a Ferentino, dove era già conosciuta, ma avvertì una voce che le diceva: “Non a Ferentino ti voglio, ma a Frosinone”. Qui infatti, su invito del Comune, Maria Teresa aprì la prima scuola pubblica femminile, nel 1821.
Il 23 settembre 1827 fondò la Congregazione delle Agostiniane Serve di Gesù e Maria. Dopo una vita spesa al servizio di Dio e del prossimo, morì il 22 gennaio 1850.
È in corso il suo processo di canonizzazione. Nell’ottobre del 2016 è stata dichiarata Venerabile da papa Francesco.
Per mezzo delle sue figlie spirituali, il seme gettato dalla Spinelli col tempo diventò un grande albero le cui radici si sono sparse nei cinque continenti, dove la missione iniziata da questa donna semplice e ripiena dell’amore di Dio continua ancora oggi.
Ovviamente sarebbe auspicabile che nascessero delle Suore Agostiniane legate alla Tradizione. Non stanchiamoci di pregare affinché tutto ciò, un giorno, si renda possibile.