Il beato Tommaso Fusco: cenni biografici 

Tommaso Maria Fusco nacque nel 1831 a Pagani (SA), cittadina che aveva sentito i palpiti infocati del grande dottore della Chiesa, Sant’ Alfonso Maria de’ Liguori. 

Fin da fanciullo si distinse per la sua indole buona e molto presto diede segni di vocazione al sacerdozio. I suoi avrebbero voluto trattenerlo in casa per farne il continuatore della famiglia, ma egli sentiva che il Signore lo voleva consacrato a Se per la salvezza delle anime. Entrò nel Seminario di Nocera dei Pagani e, felice, salutò l’alba del 22 dicembre 1855 in cui consacrò e bevve per la prima volta il Sangue della Vittima Divina. 

Rivolse subito le sue cure ai fanciulli dai quali era sempre circondato; per essi apri una scuola nella sua stessa casa e spesso con essi trascorreva in santa allegria i giorni di festa. Aprì gratuitamente per i sacerdoti una scuola di teologia morale da cui fiorì la Compagnia dell’Apostolato Cattolico del Preziosissimo Sangue. 

Portò ai poveri nascosti nei Palazzi la carità che non umilia, ai sofferenti la serenità, agli abbandonati il conforto dell’amicizia, ai peccatori la salvezza. 

«Per salvare un’anima – diceva – sarei disposto a versare tutto il mio sangue». 

Per le giovani, che, chiamate alla vita di famiglia, non avevano possibilità economiche, s’incaricava di procurare il corredo e la casa: la carità in lui non aveva limiti… 

Oggetto delle sue particolari cure furono le orfane per le quali diede vita alla nuova famiglia religiosa: «Le Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue» che oggi si dedicano a scuole, ospedali, opere sociali, catechesi, attività assistenziali, missioni, assistenze varie. 

Chiuse la sua vita terrena il 24 febbraio 1891. Papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato Beato il 7 ottobre 2001. 

Purtroppo non ci sono ancora delle figlie della carità legate alla Messa tridentina.

Speriamo che al più presto ci siano delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue che riscoprano e tornino alla Santa Messa in rito antico a cui il loro fondatore era affezionato. Chi volesse vivere il carisma della congregazione del beato Tommaso Fusco, senza per questo dover aderire al Novus Ordo Missae o alle eresie moderniste che purtroppo si stanno diffondendo all’interno della Chiesa cattolica dal Concilio Vaticano II in poi, può liberamente rivolgersi a noi per consigli o aiuto.