Vexilla Regis prodeunt: l’inno del tempo di Passione

14 giorni prima della Pasqua si entra nel periodo di Passione: la croce e le statue nelle chiese sono velate a indicare che stiamo in un periodo speciale, nel quale siamo invitati a meditare più intensamente le sofferenze di Nostro Signore Gesù Cristo subite per la nostra redenzione.

Nelle scuole cattoliche, questo periodo si presta per insegnare agli alunni il bellissimo inno in onore della santa Croce, attribuito universalmente a San Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers. Fu composto nel novembre dell’anno 569, in un’occasione solenne: si era ritirata in quella città, in un monastero da lei fondato, Santa Radegonda, sposa di Clotario II. Avendo ella avuto in dono dall’imperatore Giustino II una porzione del sacro Legno della Croce, volle riceverlo con grande pompa a Poitiers; e fra il resto chiese a Venanzio Fortunato, non ancora sacerdote, ma già poeta celeberrimo, un canto per la solennità. Egli corrispose al desiderio della sua benefattrice con quest’inno sublime, che canta le glorie della Croce.

Nel Seicento, sotto il pontificato di Urbano VIII, i correttori del Breviario riscrissero l’inno per migliorarne la prosodia.

Clicca qui per scaricare la scheda didattica che contiene la partizione gregoriana dell’inno Vexilla Regis, delle annotazioni così come la parafrasi semplificata del testo.