Passeggiata a Roma sulle orme di Monsignor Lefebvre  

Ricorre quest’anno il centenario dell’arrivo di Marcel Lefebvre nella Città Eterna. Il 25 ottobre 1923, infatti, egli giunse col treno a Roma per entrare, a meno di 18 anni, nel Seminario Francese in Via di Santa Chiara.

Da Santa Chiara andava quasi quotidianamente al Palazzo Gabrielli-Borromeo, dove, all’epoca, era situata la sede provvisoria dell’Università Gregoriana, poi trasferitasi altrove. Il giovane studente francese rimarrà a Santa Chiara per tutto il tempo dei suoi studi universitari, compreso il dottorato in teologia, fino al 1930, quando fu nominato vicario in una parrocchia a Marais-de-Lomme (in Francia).

Scelto dal Papa come delegato apostolico per l’Africa francofona nel 1948, tornava spesso a Roma per mettere al corrente la Santa Sede riguardo all’espansione delle missioni nei territori immensi affidati alla sua cura. In quel periodo si recava spesso alla Propagande Fide.

Il suo nome lo troviamo inciso, assieme a tutti gli altri vescovi del mondo che erano presenti alla proclamazione del Dogma dell’Assunzione della Madonna nel 1950, su una parete della Basilica di San Pietro.

Durante il suo mandato come Superiore generale della Congregazione dello Spirito Santo, una vecchia scuola delle Suore di Maria Ausiliatrice a Monte Mario venne acquistata e ristrutturata, diventando la sede della Casa Generalizia dei Padri Spiritani nel 1966.

Ma ci sono anche altri luoghi collegati alla vita di Mons. Lefebvre che meritano di essere conosciuti e visitati.

  • A parte l’ordinazione sacerdotale e la consacrazione episcopale, Marcel Lefebvre ricevette tutti gli ordini sacri al Laterano; alcuni nella Chiesa del Seminario Romano, altri nella Basilica Papale adiacente.
  • Nei primi anni dopo la fondazione della Fraternità San Pio X aveva una stanza in Villa Lituania. È qui che scrisse la prima versione degli Statuti della FSSPX.
  • Nel 1975 portò tutti gli seminaristi di Ecône al pellegrinaggio giubilare a Roma. Dato che le porte delle chiese romane gli rimasero chiuse, Mons. Lefebvre celebrò la Santa Messa domenicale nella basilica di Massenzio.
  • Nel 1977 fu invitato dalla Principessa Pallavicini nel palazzo omonimo per fare una conferenza sull’argomento „La Chiesa dopo il Concilio“. Questa conferenza ebbe un’eco notevole, come testimonia l’articolo del prof. Roberto De Mattei.

Per il prelato francese era chiaro che i suoi seminaristi avrebbero dovuto avere un grande amore per la Roma eterna, dove vivono i successori di San Pietro. Perciò istituì la regola secondo cui i suoi seminaristi dell’emisfero settentrionale avrebbero dovuto trascorrere un mese a Roma prima della loro ordinazione sacerdotale. E non è un caso che una delle prime case che acquistò per la Fraternità fu proprio nei pressi di Roma: il Priorato San Pio X di Albano.